L’economia circolare è uno dei pilastri della transizione ecologica del nostro Paese. L’Italia può giocare un ruolo da capofila grazie alle tante esperienze, promosse da Comuni, società pubbliche e aziende private, assolutamente all’avanguardia rispetto ai Paesi del nord Europa.

Oggi però è necessario un vero e proprio “cambio di paradigma”: elevate percentuali di raccolta differenziata sono una premessa importante, ma non sufficiente. Serve, oltre alla quantità, anche la qualità. E serve, soprattutto, una rete impiantistica diffusa ed efficiente, moderna e sostenibile (ambientalmente, socialmente ed economicamente).

Perché, se davvero vogliamo raggiungere l’obiettivo dei “rifiuti zero”, dobbiamo realizzare “impianti mille”, approfondendo la conoscenza delle nuove tecnologie, garantendo processi trasparenti e partecipati, assicurando la riduzione degli impatti ambientali. Ma anche superando le sindromi NIMBY e NIMTO.

Di questo parleremo venerdì 28 ottobre, dalle 18, a palazzo Binelli a Carrara, con Stefano Donati, del direttivo di Legambiente Carrara e componente della Commissione Rifiuti di Legambiente Toscana, e con l’ing. Paolo Ghezzi, responsabile scientifico del Master GECA della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.