Firenze, 8 gennaio, 2025 - In vista dell’approvazione della legge sulle aree idonee agli impianti rinnovabili, 18 associazioni ambientaliste tra cui Legambiente hanno convocato un’assemblea pubblica del mondo ecologista e scientifico, delle organizzazioni di settore, delle forze politiche, sindacali, professionali, produttive. L’obiettivo è chiedere al Consiglio Regionale un deciso passo avanti, in particolare su tre punti cruciali per la transizione rinnovabile, in vista dell’obiettivo regionale di +4,2 GW di potenza installata al 2030.

L’assemblea pubblica avrà luogo sabato 11 gennaio alle ore 15.30, al Circolo Arci Isolotto di Firenze (Via Maccari 104), con l’obiettivo di discutere la legge presentata dalla Giunta Regionale prima dell'approvazione definitiva nel mese di gennaio. “La Legge Regionale può e deve essere migliorata, e noi non ci rassegneremo fino all'ultimo minuto utile,” secondo le associazioni promotrici.

In particolare, le richieste e le proposte evidenziate sono legate al tema dell’energia eolica, che soffre di un grave ritardo sia in Toscana che a livello nazionale, a causa degli iter legislativi che arrivano fino a 8-9 anni. È necessario invece contemplare anche per questa fonte aree idonee, per rendere il percorso meno contorto e accidentato di quanto non sia adesso, rispettando lo standard europeo di 18 mesi.

La seconda proposta riguarda l’agrivoltaico, ossia l’uso di un terreno sia per realizzare attività agricole e zootecniche sia per produrre energia fotovoltaica, che si deve sviluppare con una maggiore libertà, senza quindi essere ingessato in forme societarie rigide, che renderebbero sostanzialmente impraticabile la collaborazione e il rischio finanziario per un imprenditore agricolo toscano medio.

L’ultimo punto è relativo all'installazione del fotovoltaico sui tetti che va liberalizzata ovunque, rendendola obbligatoria per le coperture dei parcheggi e degli edifici pubblici, stimolando così i comuni a rivedere urgentemente i propri regolamenti edilizi.

L’assemblea di sabato al Circolo Arci Isolotto porta così avanti la mobilitazione delle associazioni partita la scorsa estate, le cui richieste sono poi confluite in un documento indirizzato alla Regione Toscana per sfruttare l’occasione dell’approvazione del decreto aree idonee per immaginare finalmente una Toscana 100% efficiente e rinnovabile.