A partire dall’emergenza climatica, dalle principali criticità della Toscana, con una particolare attenzione alle vertenze che vedono protagonisti i Circoli di Legambiente sui territori, abbiamo discusso in modo proficuo per due giorni. Inoltre, è stato approfondito il problema del disagio sociale, in una Toscana già “cambiata”, tra rischi reali e rischi percepiti, sotto la chiave di lettura dell’ecologia umana, cifra caratteristica della nostra identità associativa. Abbiamo infine descritto e proposto azioni e buone pratiche, in vista di una società (e un’economia) civile, circolare e aperta. Ecco in sintesi il lavoro che attende Legambiente Toscana nei prossimi quattro anni, dopo lo svolgimento dello splendido XI Congresso di Legambiente Toscana (non a caso intitolato "Il tempo del coraggio, per una rinnovata qualità ambientale e civile della Toscana") che si è chiuso ieri a Carrara con la riconferma per acclamazione di Fausto Ferruzza alla carica di Presidente e di Federico Gasperini, in quella di direttore, eletti presso la Sala di Rappresentanza del comune alla presenza dei delegati nell’Assemblea Congressuale dei Soci.

Ecco le prime parole del confermato Presidente Fausto Ferruzza, che così commenta la sua nuova elezione: «E’ stato un Congresso splendido ed emozionante, perché ha sancito una volta di più il grado di coesione interna e di maturità della nostra associazione sui tanti territori della nostra regione. Perché è indubbio che la forza che sprigioniamo sia nelle contrapposizioni che nelle nostre proposte ci proviene dall’essere una rete di presìdi locali (i nostri Circoli!) intelligente e vivace».

«Ringrazio tutti i delegati per la fiducia confermataci – spiega il direttore di Legambiente Toscana Federico Gasperini – convinto che dovremo metterci al lavoro già da domani per proseguire sul sentiero tracciato negli ultimi quattro anni. Buon lavoro a tutti noi!»

Nei due giorni di congresso i delegati si sono confrontati sulle principali questioni ambientali, sociali ed economiche che interesseranno la Toscana negli anni a venire.

 

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