Nel 2020, anno nero segnato dalla pandemia Covid-19, l’ecomafia non conosce lockdown, né risparmia l’ambiente. A fotografare la situazione è il nuovo rapporto Ecomafia 2021, realizzato da Legambiente con il sostegno di COBAT E NOVAMONT ed edito da Edizioni Ambiente. Anche in Toscana continua l’attacco dei delitti contro l’ambiente: ciclo illegale del cemento e dei rifiuti, archeomafia, reati contro la fauna, ecco i settori più interessati dal fenomeno “ecoreati”. I numeri, i dati e le tante storie del Rapporto sono stati presentati oggi, nel corso di una conferenza stampa regionale organizzata da Legambiente, che ha visto la partecipazione di Fausto FERRUZZA, Presidente di Legambiente Toscana,  della Gen. Marina MARINELLI, Comandante della Regione Carabinieri Forestale “Toscana”, di Antonio PERGOLIZZI, Osservatorio Nazionale Ambiente e Legalità di Legambiente e di Don Andrea BIGALLI, Referente di Libera Toscana.

“Nel merito, la Toscana mantiene la posizione più alta tra le regioni del centro-nord e resta stabile al 6° posto nella classifica nazionale, - dichiara Fausto Ferruzza, Presidente Legambiente Toscana - subito dopo quelle a tradizionale presenza mafiosa: Campania, Calabria, Sicilia, Puglia e Lazio. I numeri parlano chiaro: 2000 reati (corrispondenti al 5,7% sul totale dei reati accertati su scala nazionale),  1786 persone denunciate, 2 arresti e 490 sequestri. Livorno risulta la città più colpita della regione con 477 reati, segue Firenze con 279 e Arezzo con 149 reati” – conclude Ferruzza.

Il rapporto Ecomafia, presentato oggi in conferenza stampa alla Libreria Libri Liberi a Firenze, ha analizzato i dati frutto dell’intensa attività svolta dalla Magistratura, da tutte le forze dell’ordine, dalle Capitanerie di porto, unitamente al Sistema Nazionale per la Protezione Ambientale (SNPA) nato dalla sinergia tra Ispra e Agenzie regionali per la protezione dell’ambiente e dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli.

CICLO DEI RIFIUTI

La flessione più significativa, probabilmente riconducibile ai periodi di chiusura di molte attività produttive durante i lockdown, è quella relativa al ciclo dei rifiuti. Per quanto riguarda le attività organizzate di traffico illecito dei rifiuti, la nostra regione  migliora leggermente sul piano quantitativo rispetto agli anni precedenti: 380 reati accertati nel 2020 (4,6% su territorio nazionale), 422 denunce e121 sequestri. Su scala provinciale le maggiori criticità si evidenziano nella provincia di Firenze (76 infrazioni accertate, 1,4% su totale nazionale, 76 denunce), seguita da Arezzo (50 infrazioni accertate, 61  denunce e 32 sequestri) e da Siena (39 infrazioni accertate, 1% su totale nazionale, 46 denunce e 14 arresti). Sul piano qualitativo, l’inchiesta KEU balzata agli onori della cronaca nell’aprile 2021, e che quindi verrà ufficialmente conteggiata nel prossimo rapporto, si è articolata tra le province di Firenze e Pisa, interessando il cuore del distretto conciario della Toscana. L’indagine prende il nome dall’inerte finale che si ottiene dal trattamento dei fanghi prodotti dagli scarti della concia delle pelli. In teoria, un “esempio” di economia circolare che, secondo le indagini condotte dal Comando Regione Carabinieri Forestale Toscana, con la collaborazione del Nucleo Operativo Ecologico di Firenze, nascondeva in realtà un’intensa attività di smaltimento illecito di rifiuti, con alte concentrazioni di inquinanti, a cominciare dal cromo e dall’arsenico, finiti su terreni o come riempimento per rilevati stradali.

CICLO DEL CEMENTO

Il mattone selvaggio è servito, in alcuni contesti, per spalancare le porte alle ditte in odore di mafia. Quest’anno la Toscana sale dalla sesta posizione con 782 infrazioni accertate, (il 6,9 % sul totale nazionale), aumentano le denunce 791 e i sequestri effettuati. Su scala provinciale le maggiori criticità si evidenziano nella provincia di Livorno con 103 reati, Firenze 88 e Siena 49 su  totale nazionale.

ARCHEOMAFIE. Aumentano i controlli (11.801, una media di 32 al giorno, con una crescita, rispetto all’anno precedente, del 32%) e diminuiscono i furti (-18%), le persone denunciate e gli arresti. Il Lazio, con il 14,7% del totale nazionale, è la regione dove si registra il maggior numero di furti, seguita da Puglia (11,6%), Toscana (10,6%) e Campania, con il 9%.

DELITTI CONTRO LA FAUNA. La classifica regionale dell'illegalità contro la fauna nel 2020  sulla terraferma e a mare in Toscana vede 498 reati (6,1% su totale nazionale), 430 persone denunciate e 266 sequestri. Livorno con 310 reati è ottava nella classifica nazionale.

Shopper fuori legge: nel 2020, secondo i dati dell’Osservatorio di ASSOBIOPLASTICHE, un quarto delle borse di plastica consumate in Italia non sarebbero ancora a norma. Nello stesso anno, nonostante le restrizioni dovute al COVID-19 e i mercati per buona parte del tempo chiusi o ridimensionati, sono finite sotto sequestro più di 15 tonnellate di shopper prodotte con materiali non rispondenti ai requisiti di legge.

Commercio illegale dei cosiddetti F-gas, ossia i gas refrigeranti più utilizzati nel mercato, non pericolosi per l’ozono come i gas Cfc, da tempo ormai al bando, ma lo stesso dannosi per il loro effetto serra. Solo nell’ambito di due operazioni, svolte entrambe nel mese di febbraio 2021 dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli, la prima a Varese, la seconda a Milano, sono state intercettate oltre 14,5 tonnellate di F-gas provenienti dalla Turchia ma prodotti in Cina. Secondo gli investigatori, l’Italia sarebbe al centro dei flussi illegali di gas refrigeranti introdotti in Europa, provenienti soprattutto dai corridoi dell’Est.

LE 10 PROPOSTE DI LEGAMBIENTE

  • completare quanto prima l’iter di approvazione della legge di riforma costituzionale che modifica gli articoli 9 e 41 della Costituzione, grazie alla quale vengono sanciti principi fondamentali di tutela dell’ambiente e degli animali, insieme al rispetto della salute e dell’ambiente nello sviluppo di qualsiasi attività d’impresa;
  • inserire, con il primo provvedimento utile, i delitti ambientali previsti dal Titolo VI-bis del Codice penale e il delitto di incendio boschivo (423-bis), considerata la loro gravità e complessità, tra quelli per cui non scatta alcun automatismo in materia di improcedibilità;
  • ripristinare, se necessario con una modifica legislativa, la corretta attuazione da parte delle prefetture di quanto previsto dall’articolo 10-bis della legge 120/2020, che ne stabilisce il potere sostitutivo in tutti i casi, anche antecedenti all’approvazione della norma, di mancata esecuzione da parte dei comuni delle ordinanze di demolizione di immobili abusivi;
  • approvare il disegno di legge contro le agromafie, licenziato dal governo nel febbraio del 2020 e ancora fermo alla Camera;
  • approvare il disegno di legge contro chi saccheggia il patrimonio culturale, 26 ecomafia 2021 archeologico e artistico del nostro paese, approvato nell’ottobre del 2018 alla Camera e ancora fermo al Senato;
  • introdurre nel Titolo VI-bis del Codice penale sanzioni adeguate ed efficaci nei confronti di chi commette crimini contro gli animali (fino a 6 anni di reclusione e 150.000 euro di multa);
  • rimuovere la clausola dell’invarianza dei costi per la spesa pubblica prevista sia nella legge 68/2015 sia in quella che ha istituito il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (la legge 132/2016);
  • emanare, da parte del ministero della Transizione Ecologica, i decreti attuativi della legge 132 del 2016 che ha istituito il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (ancora non pubblicati al momento in cui scriviamo questo rapporto) e prevedere incrementi di organico per il Sistema nell’ambito del reclutamento di nuovo personale a cui affidare i controlli sulle opere da realizzare con il PNRR;
  • garantire l’accesso gratuito alla giustizia da parte delle associazioni, come Legambiente, iscritte nel Registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS) e impegnate di fronte a qualsiasi autorità giudiziaria in qualsiasi grado di giudizio nel perseguimento dei propri fini statutari.
  • inasprire le sanzioni per il delitto di traffico organizzato di rifiuti, ai sensi dell’art. 452-quaterdecies del Codice penale, innalzando le pene di reclusione da 3 a 8 anni (10 nel caso di rifiuti radioattivi) e introdurre nuove sanzioni penali in materia di smaltimento illecito di rifiuti.

 

LE CLASSIFICHE DI ECOMAFIA 2021

la classifica regionale dell’illegalità ambientale nel 2020
    regione reati % SU

 TOTALE

NAZIONALE

persone

denunciate

persone

arrestate

sequestri
1 Campania 5.457 15,7% 4.885 50 1.908
2 Sicilia 4.245 12,2% 3.782 45 1.450
3 Puglia 3.734 10,7% 3.230 15 1.424
4 Lazio 3.082 8,8% 2.775 40 1.295
5 Calabria 2.826 8,1% 2.259 24 1.054
6 Toscana 2.000 5,7% 1.786 2 490
7 Lombardia 1.897 5,4% 2.613 62 561
8 Sardegna 1.559 4,5% 2.328 23 404
9 Piemonte 1.326 3,8% 1.167 0 288
10 Abruzzo 1.211 3,5% 1.185 0 430
11 Veneto 1.146 3,3% 1.390 20 323
12 Emilia Romagna 1.123 3,2% 905 1 407
13 Marche 1.075 3,1% 949 4 353
14 Liguria 1.062 3% 1.231 0 301
15 Basilicata 978 2,8% 723 8 117
16 Umbria 696 2% 1.178 25 109
17 Friuli Venezia Giulia 512 1,5% 386 0 368
18 Molise 498 1,4% 499 0 49
19 Trentino Alto Adige 367 1,1% 270 10 89
20 Valle d'Aosta 73 0,2% 79 0 7
  TOTALE 34.867 100% 33.620 329 11.427

 

la classifica regionale dell’illegalità nel ciclo del cemento nel 2020
    regione reati % su tot nazionale persone denunciate persone arrestate sequestri
1 Sicilia 1.650 14,5% 1.676 0 210
2 Campania 1.472 12,9% 1.511 17 306
3 Puglia 1.340 11,8% 1.474 0 418
4 Calabria 1.082 9,5% 998 5 353
5 Lazio 842 7,4% 839 0 222
6 Toscana 782 6,9% 791 0 67
7 Lombardia 720 6,3% 1.696 0 41
8 Veneto 436 3,8% 473 0 26
9 Abruzzo 402 3,5% 525 0 49
10 Piemonte 396 3,5% 462 0 47
11 Basilicata 358 3,1% 387 0 42
12 Marche 326 2,9% 250 0 31
13 Sardegna 300 2,6% 501 0 77
14 Liguria 297 2,6% 555 0 33
15 Emilia Romagna 273 2,4% 204 0 37
16 Umbria 238 2,1% 296 0 5
17 Molise 204 1,8% 302 0 14
18 Trentino Alto Adige 140 1,2% 51 0 4
19 Friuli Venezia Giulia 102 0,9% 56 0 14
20 Valle d'Aosta 33 0,3% 36 0 3
  TOTALE 11.393 100% 13.083 22 1.999
la classifica regionale dell’illegalità nel ciclo dei rifiuti nel 2020
    regione reati

accertati

% su tot.

nazionale

denunce arresti sequestri
1 Campania 2.054 24,7% 1.942 17 896
2 Lazio 736 8,9% 942 36 391
3 Puglia 678 8,2% 601 14 278
4 Lombardia 577 6,9% 643 56 238
5 Piemonte 569 6,8% 524 0 148
6 Sicilia 489 5,9% 716 41 258
7 Sardegna 475 5,7% 1.224 3 85
8 Calabria 456 5,5% 693 14 273
9 Toscana 380 4,6% 422 0 121
10 Veneto 269 3,2% 600 18 84
11 Emilia Romagna 249 3% 276 0 107
12 Liguria 243 2,9% 308 0 59
13 Abruzzo 216 2,6% 224 0 86
14 Marche 205 2,5% 234 4 65
15 Umbria 192 2,3% 776 25 39
16 Basilicata 187 2,2% 174 0 43
17 Molise 112 1,3% 129 0 17
18 Trentino Alto Adige 106 1,3% 116 0 17
19 Friuli Venezia Giulia 90 1,1% 109 0 49
20 Valle d'Aosta 30 0,4% 38 0 2
  TOTALE 8.313 100% 10.691 228 3.256

 

 

la classifica regionale dell’illegalità contro la  fauna nel 2020

“sulla terraferma” e “a mare”

    Regione Reati % su totale nazionale Persone denunciate Persone

Arrestate

Sequestri
1 Sicilia 1.259 15,4% 1.212 3 938
2 Puglia 1.055 12,9% 956 1 675
3 Campania 810 9,9% 633 10 582
4 Lazio 737 9% 559 0 488
5 Calabria 527 6,4% 482 1 379
6 Toscana 498 6,1% 430 0 266
7 Abruzzo 466 5,7% 387 0 287
8 Emilia Romagna 430 5,2% 361 0 240
9 Sardegna 381 4,7% 347 2 192
10 Marche 372 4,5% 316 0 243
11 Lombardia 357 4,4% 198 5 249
12 Liguria 332 4,1% 282 0 204
13 Veneto 304 3,7% 249 1 169
14 Friuli Venezia Giulia 191 2,3% 147 0 180
15 Umbria 155 1,9% 67 0 58
16 Piemonte 126 1,5% 99 0 73
17 Trentino Alto Adige 92 1,1% 26 10 67
18 Basilicata 58 0,7% 23 0 24
19 Molise 40 0,5% 16 0 12
20 Valle d'Aosta 3 0% 2 0 1
  TOTALE 8.193 100% 6.792 33 5.327

 

Legambiente è da sempre in prima linea contro le mafie che distruggono l’ambiente. Denunce, dossier, testimonianze. Tra il 2020 e il 2021 gli avvocati dei Centri di Azione Giuridica (CEAG) sono stati impegnati in 40 procedimenti penali di particolare gravità dove l’associazione ambientalista si è costituita parte civile

e 40 cause di grande rilievo, tra ricorsi ai TAR e al Consiglio di Stato.

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