Firenze, 14 giugno 2024 - Le buone pratiche legate alla mobilità cittadina, elettrica, ciclabile e sharing; promozione e rilancio del Trasporto Pubblico Locale; logistica di ultimo miglio; città 30 e qualità degli spazi urbani sono state al centro del Forum Mobilità che si è appena concluso all’Auditorium del Centro Rogers di Scandicci. Una mattinata di approfondimento e dibattito che ha visto interventi di rappresentanti delle amministrazioni pubbliche, delle università, degli ordini professionali, delle associazioni e delle aziende su temi legati a sicurezza stradale, qualità dell’aria e della vita, sulle esperienze europee e sul modello della “Città 30”, ma anche sulla smart city e la sharing mobility. Le idee presentate serviranno da volano per attivare sul territorio toscano iniziative e sperimentazioni volte alla riduzione degli impatti dovuti ai trasporti che saranno temi cruciali anche per il futuro del capoluogo toscano in vista dei prossimi ballottaggi elettorali.
“Il Forum Mobilità ha l’ambizione di diventare un’occasione per valutare lo stato dell’arte della mobilità regionale e di raccogliere le idee virtuose, buone pratiche e innovazioni in questo campo,” dichiara Lorenzo Cecchi, responsabile Mobilità Sostenibile Legambiente Toscana. “Le nostre proposte vertono sul potenziamento del trasporto pubblico, con particolare attenzione a treni e tramvie; riconoscimento da parte delle amministrazioni del valore dei servizi sharing e investire di più nella mobilità ciclabile e pedonale, favorendo al contempo l'elettrificazione la mobilità ciclabile e pedonale. Pensiamo che sono dei temi cruciali anche in vista dei prossimi ballottaggi nella città di Firenze.”
Il Forum si è aperto con l’intervento di Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana e di Roberto Scacchi, responsabile nazionale Mobilità del cigno verde. La prima sessione è stata dedicata a un focus su sicurezza stradale, qualità dell’aria e qualità della vita durante la quale è stata presentata l’esperienza di “Bologna Città 30”, inoltre si è parlato anche di pianificazione e mobilità con rappresentanti dell’Università di Firenze, della Città Metropolitana e Simurg Ricerche, con un focus su servizi di mobilità inclusiva per persone disabili con l’azienda ReMoove. Durante la sessione c’è stato anche un approfondimento sul tema della sicurezza stradale con l’intervento dell’associazione Gabriele Borgogni Onlus. In Toscana, nel 2022 si sono verificati 15.111 incidenti stradali, che hanno causato la morte di 225 persone e il ferimento di 19.307, secondo gli ultimi dati ISTAT.
La seconda sessione è stata dedicata all’elettrificazione e all’efficientamento con focus su smart city, smart road, smart logistics introdotto dalla presentazione dell’iniziativa “E-mobility tour; il futuro è già qui”, una campagna ideata da Legambiente e A2A, che farà tappa in tre capoluoghi (Firenze 16 giugno, Lecce 12 luglio e Cagliari 24 luglio) con l’obiettivo di fare il punto sulla rete di ricarica nel nostro Paese e promuovere soluzioni tecnologiche per accelerare la transizione elettrica della mobilità. Il panel ha visto partecipazione di aziende come ENEL, Fit Consulting, Bit Mobility che lavora con le app di monopattini elettrici in sharing e Cyclologica che si occupa di consegne ecologiche a domicilio con cargo bike a Firenze.
Il Forum si è concluso con la tavola rotonda dedicata alle sinergie nel trasporto pubblico, hub intermodali e sharing mobility che ha visto il dibattito con Autorità e Istituzioni, come Stefano Baccelli, assessore alle infrastrutture e ai trasporti della Regione Toscana, con Autolinee Toscane, Trenitalia Toscana ed Area Centro Nord RFI e con CNA FITA Trasporti, FILT-CGIL Toscana.
La prima edizione del Forum Mobilità Toscana nasce con l’ambizione di diventare un appuntamento annuale, a seguito dell’esperienza di diverse edizioni del Forum “Quale Mobilità” organizzato da Legambiente tra cui nel 2019 l’edizione a Firenze nell’ambito dell’Expo Move, facendo il punto sulla mobilità sostenibile delle persone e delle merci, partendo dalle esperienze migliori già adottate in questa direzione. I trasporti sono responsabili per circa il 30% del cambiamento climatico. Oltre ai più noti impatti ambientali (inquinamento atmosferico, acustico, dell’acqua; impoverimento degli habitat; impatti idrogeologici) si registrano anche impatti economici (congestione del traffico; danni da incidenti; costi delle infrastrutture; consumi di risorse non rinnovabili) e sociali (disparità di accesso alla mobilità; impatti sulla salute; vivibilità urbana).
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