Il progetto, partito ormai da un anno e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, vede come nuclei principali delle attività i Ri-hub, poli di “cambiamento territoriale” che hanno preso forma in tutta Italia coinvolgendo sempre di più il tessuto economico, associativo, amministrativo e scolastico del territorio. A Campi Bisenzio (FI), luogo prescelto per lo svolgimento del progetto in Toscana, è stata individuata come sede del Ri-hub Macramè Cooperativa Sociale in via Giusti 7, una realtà virtuosa che da ormai vent'anni si occupa di inclusione sociale.
Dal riciclo dei rifiuti all’autoproduzione, dalle grandi filiere di recupero alle piccole azioni quotidiane attente alla sostenibilità. L’economia circolare è un modello capace di produrre benessere ambientale e sociale e può diventare un acceleratore di innovazione per imprese, associazioni, enti e cittadini. Come conferma l’ultimo Rapporto nazionale sull’economia circolare, realizzato da CEN (Circular Economy Network), il territorio italiano è denso di storie sull’economia circolare, che la confermano come prima in Europa e che appartengono non solo a imprese strutturate ma anche a piccoli spazi rigenerati, a cooperative sociali e a singoli cittadini.
Ridurre, riutilizzare, riusare e riciclare per sottrarre i prodotti alle discariche ed entrare a far parte di un modello virtuoso di produzione che limita al massimo lo smaltimento. Il modello circolare, inoltre, è in grado di generare occupazione e favorire inclusione sociale: il mercato del lavoro, infatti, presta sempre maggiore attenzione alle competenze verdi e una comunità basata sulla sostenibilità può essere capace di includere anche i più deboli.
Il progetto ECCO (Economie Circolari di COmunità), promosso da Legambiente e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, lancia “Tutto torna. Storie circolari”, contest rivolto a videomaker, fotografi e giornalisti e per stimolare e promuovere una rinnovata consapevolezza sulla sostenibilità ambientale legata a nuovi modelli produttivi, e sui benefici per l’ambiente e la società che derivano da processi di transizione circolare. Il concorso di merito, si chiuderà il 31 dicembre 2020 e da oggi fino alla scadenza i partecipanti potranno iscriversi e inviare il loro materiale seguendo le istruzioni sul sito www.economiecircolari.eu. La partecipazione implica l’accettazione del regolamento e la firma della liberatoria per l’uso delle opere, scaricabili dal sito.
In Italia l’economia circolare vale 88 miliardi di euro ed impiega circa 575mila lavoratori, in particolare tra i giovani (“L’Economia Circolare in Italia”, 2018). Inoltre, dall’economia circolare si attendono risparmi per le imprese (600 miliardi ogni anno), nuova occupazione (fino a milione e mezzo di nuovi posti di lavoro) e benefici per qualità dell’ambiente (tra il 2% e il 4% del taglio delle emissioni di gas serra). Nonostante questi cambiamenti di tipo normativo però, la promozione dei processi di riuso e riutilizzo dei beni non ha ancora trovato riscontro nelle politiche pubbliche né nelle pianificazioni regionali.
I partecipanti al concorso sono invitati a documentare e raccontare attraverso immagini, video e articoli storie virtuose di economia circolare, evidenziando l’impatto che questa può produrre sull’ambiente, sull’economia, sui singoli individui. Per documentarsi maggiormente sui temi e sui valori del progetto invitiamo i partecipanti a visitare il sito web del progetto ECCO.
Ogni partecipante potrà inviare al massimo tre lavori appartenenti ad un’unica categoria (articoli, video e foto) unitamente alla scheda di iscrizione e alla liberatoria, debitamente compilate e firmate. Sono ammesse fotografie b/n e a colori con inquadrature sia verticali sia orizzontali, brevi video da realizzare mediante tutte le tecniche di produzione tra le quali: animazione, documentario, sperimentale o di lavoro ibrido della durata massima di 2 minuti, e articoli in forma di reportage scritto o di graphic journalism, per un minimo di 3000 battute e un massimo di 9000.
Tutti i materiali devono essere inediti, pena l’esclusione dal concorso. I file di grandi dimensioni potranno essere trasmessi con WeTransfer. Ogni lavoro dovrà essere accompagnato dalle seguenti informazioni: a) titolo; b) breve relazione descrittiva che indichi il percorso ideativo e gli intenti comunicativi che hanno ispirato gli autori; c) località e data.
I tre lavori migliori, uno per ogni categoria di appartenenza, riceveranno il medesimo premio che consiste in un computer portatile rigenerato Lenovo ThinkPad L470, un voucher per un soggiorno di due persone con pensione completa della durata di due notti da trascorrere in una sede CEA a scelta fra cinque strutture selezionate (con libera partecipazione a percorsi esperienziali tra cui escursioni, visite guidate, ingressi a musei e tour enogastronomici), e un abbonamento annuale al mensile La Nuova Ecologia.
Inoltre, i 10 lavori migliori saranno pubblicati sul sito internet di progetto e sui relativi social media.
La giuria, che sarà composta da un rappresentante del progetto ECCO e da fotografi, videomaker e giornalisti professionisti, valuterà i lavori ricevuti in base a qualità, originalità e creatività, aderenza al tema dell’economia circolare e agli obiettivi del progetto ECCO, e produrrà una graduatoria di merito che sarà pubblicata sul sito del progetto entro il 15 gennaio 2021.
Il progetto ECCO - Economie Circolari di COmunità per la rigenerazione ambientale, sociale e culturale è finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Avviso 1/2018)
ECCO, L’UFFICIO STAMPA: 331 3997611
ECCO: I SOCIAL
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